Un giallo esotico e affascinante sull’impossibilità di conoscere davvero l’altro.
Anil Mehotra è un uomo solido. Pragmatico, razionale, con l’aiuto del suo braccio destro Ahmed ha creato dal nulla, a Mumbay, un’azienda di successo. Ahmed, di cultura musulmana, così discreto, mite, saggio, fidato: di certo, pensava Anil, non gli avrebbe mai riservato sorprese. Un giorno, però, durante la festa di Shab-e-Baraat, Ahmed invita Anil a casa sua per offrirgli un piatto di halwa preparato dalla moglie Roshni… Ma un dettaglio surreale e inquietante altera in modo irreversibile un equilibrio che sembrava perfettamente armonioso.
Un romanzo sottile che affronta i temi dello scontro religioso, sociale e politico, del rapporto tra indù e musulmani, della diversità e delle apparenze portando in Italia il fascino della scrittura dell’autore indiano Tabish Khair.
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