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Graphic novel. Storia e teoria del romanzo a fumetti e del rapporto fra parola e immagine

«Un eccellente modo per fare il punto e, naturalmente, stimolare un dibattito che non ha alcuna intenzione di chiudersi.»
Fumettologica


Il romanzo e il fumetto: s
toria dei rapporti fra letteratura e arte sequenziale

    APPROFONDIMENTI: 

     

    Il graphic novel, il romanzo a fumetti è uno dei fenomeni editoriali e culturali più importanti degli ultimi anni. Autori come Zerocalcare e Gipi, solo per restare in Italia, con le loro opere hanno scalato le classifiche delle vendite. Apprezzati dai lettori e dalla critica, hanno definito un nuovo genere: il fumetto adulto. Un fumetto emancipato dalla perenne infantilizzazione, pronto a trovare il suo spazio nel panorama culturale.
    L’autore accompagna il lettore lungo la storia di questo nuovo genere, mostrandone le infinite manifestazioni. Raccontare qualcosa a parole, lo si può fare con i disegni, oppure si può utilizzare quella forma ibrida che chiamiamo fumetto, l’ideale convergenza delle due direttrici.
    Non solo una rassegna storica, ma anche un saggio che aiuta a capire la specificità delle nuvolette di carta.

     

     

    SFOGLIA L’ANTEPRIMA

     

    SULL’AUTORE ANDREA TOSTI

    Andrea Tosti (Ascoli Piceno, 1980) è laureato all’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine. Video editor presso le maggiori realtà televisive italiane, collabora da anni con portali di cinema e fumetto (Cineblog, Conversazioni sul fumetto, Fumettologica ecc.).
    Il suo primo romanzo, Oggetti smarriti, è stato pubblicato per i tipi della PDC Edizioni.
    Il suo saggio Topolino e il fumetto Disney italiano è stato pubblicato dalla Tunué. Ha inoltre collaborato all’enciclopedia dei generi cinematografici I dizionari del cinema per la Taschen.

     

     

    INDICE DI GRAPHIC NOVEL 

    PREFAZIONE di Marco Pellitteri
    INTRODUZIONE | Testo e immagine. Il graphic novel
    PRIMA PARTE 
    Prima del fumetto | Dalla caricatura a William Hogarth | Le progressioni di Hogarth | Il romanzo | Immagini, mappe, cronologie e calligrammi: una storia anomala delle origini del fumetto | Com’è stato spiegato il fumetto: breve rassegna critica internazionale | Topffer e i primi fumettisti consapevoli.
    SECONDA PARTE 
    Il fumetto si guarda. Il graphic novel si legge? | Arte e fumetto: una storia | Del graphic novel o della paura dell’immagine oggi | Sui benefici dei graphic novel: il fumetto e la didattica | Il graphic novel, il pubblico e il mercato | (Contro) il fumetto letterario | Altri parallelismi: Kamishibai e architettura
    TERZA PARTE 
    Le forme e i contenitori: libro, antologia, serialità | Dal comic-book al graphic novel | Alla ricerca del primo graphic novel tra Europa e Argentina | Il graphic novel e l’Italia
    CONCLUSIONI
    IO SCRIVO Una testimonianza di Igort
    – RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
    – PROFILI DEI SAGGISTI OSPITI

     

     

    DALLA PREFAZIONE DI MARCO PELLITTERI

    “Come ricercatore dei media e delle culture visuali, sono estremamente contento dell’esistenza di questo libro e sono ancora più orgoglioso che sia pubblicato dalla casa editrice per la quale da anni curo il programma delle pubblicazioni di saggistica. Ritengo Graphic Novel uno dei libri più importanti che siano mai stati pubblicati dalla Tunué e penso anche che contribuirà a tracciare nuove vie per gli studi italiani sul fumetto. Per ricollegarmi al discorso sui dibattiti internazionali, la mia speranza maggiore è però che Graphic Novel possa essere anche edito in altre lingue ed è un augurio sincero che rivolgo al suo autore”.

     

     

    DA “IO SCRIVO”, TESTIMONIANZA DI IGORT PRESENTE IN GRAPHIC NOVEL

    “Il futuro è qui. Sotto il nostro naso. Davanti ai nostri occhi.
    Baru diceva che per anni gli autori del fumetto si sono concentrati in un centimetro quadrato e hanno preso a ripetere sempre lo stesso tipo di storie con lo stesso tipo di personaggio. Lui per esempio aveva cominciato a raccontare storie della classe operaia del nordest della Francia. Molti di loro erano anche degli immigrati. Mai visto questo nel fumetto.
    Art Spiegelman aveva raccontato l’Olocausto con topi e gatti: mai visto prima di questo. Da qualche anno i temi e le possibilità del linguaggio si sono aperte. Non ha molto senso ripetere le stesse vetuste ricette: il mondo della fantasia, da cannibale qual è, si nutre di cosa? Di fantasia, ovvio.
    Sono nati racconti autobiografici, intimi, che hanno messo in crisi l’epos greco dell’eroe. Parlavano di un io in chiave nuda, minimalissima. Interessante. […]
    I confini sono aperti, si può spaziare per le verdi praterie del racconto. Perché forse mai come ora ci si è arresi all’evidenza che tutto è un racconto“.

     

    RASSEGNA STAMPA

    21/01/2017 Un manuale per conoscere il genere Graphic Novel, illustre sconosciuto, di Michele Montesano, Mi faccio di cultura
    15/03/2018 Fumetto o graphic novel: questo è il problema. Intervista a Andrea Tosti, Dimensione Fumetto, Maura Pugliese
    02/12/2019 Graphic novel di Tosti: il fumetto incontra il romanzo, Lo Spazio Bianco, Lorenzo Barberis

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