Il graphic novel “Perché sei qui?” di Francesca Picozzi e Greta Xella ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, classificandosi al 3° posto nell’edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.
In un’epoca definita dalla velocità, dalla pressione sociale e da un’incessante ricerca della perfezione, in cui la salute mentale delle nuove generazioni è messa a dura prova, questo premio è un segnale forte che evidenzia come il fumetto sia un veicolo sempre più valido e riconosciuto per trattare con rigore e accessibilità temi scientifici e psicologici complessi.
L’opera si inserisce con forza e delicatezza in questo contesto, affrontando i dolori e le insicurezze che spesso rimangono inespressi nei giovani, soffocati dalla paura del giudizio o dall’incapacità di dare un nome al proprio malessere.
Una lente d’ingrandimento sulle emozioni incomprensibili
Il libro offre uno spaccato autentico e privo di filtri sulle difficoltà che adolescenti e giovani adulti vivono quotidianamente. La trama segue le vicende di cinque ragazzi che scelgono coraggiosamente di mettere le proprie fragilità sotto una lente d’ingrandimento. Accettano di aprirsi a Francesca, una giovane psicoterapeuta, per parlare di quei dolori e di quelle insicurezze che sembrano incomprensibili e insormontabili. Il vero punto di forza della narrazione risiede nella capacità di mostrare il percorso, non solo la destinazione. Grazie all’aiuto della psicologa, ogni personaggio inizia un cammino di auto-consapevolezza, imparando a capire come si sente, perché sta male e, soprattutto, cosa può fare concretamente con le proprie emozioni.
Le autrici: voci autentiche per un dialogo necessario
La forza del progetto risiede anche nel background delle sue creatrici:
Greta Xella, autrice italiana di fumetti con un background che spazia dalle ispirazioni manga a quelle cinematografiche, porta nel graphic novel un tratto grafico capace di dare forma e colore al mondo interiore, spesso caotico, dei protagonisti.
Francesca Picozzi, psicoterapeuta e sessuologa, è nota al grande pubblico per essere stata una delle prime professioniste ad utilizzare TikTok come piazza virtuale per parlare di psicologia, dialogando direttamente con migliaia di giovani.

Perché sei qui?
Sei sedute di terapia, sei storie di ragazzi che scelgono di affrontare le difficoltà che stanno vivendo. Un graphic novel profondo nella sua leggerezza, che affronta un tema importante come quello della salute mentale in un’età delicata.




