IL LIBRO
Diario attraversa il ricordo di alcuni amori travagliati, nella Francia degli anni 90, vissuti da un giovane uomo dalla sensibilità esasperata.
Autore di fumetti esposto alle difficoltà del precariato e alle discriminazioni sociali verso gli omosessuali, Fabrice racconta gli incontri di una sera e gli amori non corrisposti, il lavoro e i viaggi, gli amici e i colleghi. Ma la cronaca diventa presto un’occasione per riflettere sulle scelte, i condizionamenti sociali, la costruzione di una personalità.
La narrazione autobiografica diventa così un’esperienza vertiginosa: l’opera interagisce con la vita dell’autore, generando nuovi conflitti nella vita reale, registrati poi nella finzione e analizzati – in alcune sequenze di straordinaria intensità emotiva – nel raro contesto di un fumetto dalle ambizioni tanto letterarie quanto filosofiche.
Il risultato è un’appassionante indagine sulla condizione di omosessuale, sulla nascita dell’amore e sul problema della (auto)rappresentazione nel fumetto e nell’arte. In mostra, numerose tavole originali di un capolavoro della bande dessinée contemporanea, tra i più potenti e radicali fumetti autobiografici di tutti i tempi.
Dai giornali:
- Non sono qui per dare messaggi: intervista a Fabrice Neaud – Robinson, la Repubblica, Valerio Bindi
- Il “diario” di Fabrice Neaud è un capolavoro del fumetto autobiografico – Fumettologica, Tonio Troiani