Il protagonista Sergio si muove, nel tempo della memoria, alla scoperta delle proprie radici. Se c’è un movente, è la ricerca di un riparo dalla morte del padre. Attraverso l’incontro con donne, bambini, matti e animali, la vicenda, localizzata in un paesino della provincia di Como, assurge a fatto simbolico di iniziazione alla vita. Un romanzo ispirato alla raccolta di racconti di Gianni Celati Narratori delle pianure e a Le città invisibili di Calvino. Un romanzo che si muove tra un senso di spaesamento radicato nell’infanzia e un bruciante desiderio di fuga.