A lungo affascinato dal lavoro di Franz Kafka, Peter Kuper ha iniziato a illustrare le sue storie nel 1988.
Inizialmente attratto dall'umorismo oscuro del maestro, Kuper ha adattato i racconti nel corso degli anni per sondare le loro verità più profonde. Lavorando a partire da nuove traduzioni dei testi classici, Kuper ha reinventato queste storie iconiche per il ventunesimo secolo, utilizzando l'ambientazione e la prospettiva per commentare questioni contemporanee come i diritti civili e i senzatetto. Gli incubi di Kafka contiene l’adattamento di alcune delle sue storie più seducenti come: Nella colonia penale, La tana e Un digiunatore.
«Il lavoro di Kafka è opaco e pronto per essere reinterpretato, ma è l'arte di Kuper che lo rende così fresco» (Tom Tivnan, Supplemento letterario del Times)
«L'umorismo kafkiano è intatto, persino migliorato.» (Sarah Boxer, Wall Street Journal)
«Interpretazioni nette ma giocose nella tradizione della xilografia di Käthe Kollwitz, Frans Masereel e Lynd Ward.» (Boston Globe)
«Kafkiano ha la qualità di essere non semplicemente un adattamento, ma un oggetto artistico a sé stante.» (John W. W. Zeiser, Los Angeles Review of Books)
«Guai al lettore che cerca di sfiorare il Kafkiano di Peter Kuper... Le finte xilografie [di Kuper], con i loro volti esplosivi e il cupo chiaroscuro, non possono essere facilmente digerite, una virtù suprema.» (Abramo Riesman, Vulture)
Autore di illustrazioni e fumetti apparsi sul Time, MAD, The New York Times, co-fondatore di World War 3 Illustrated. Con Rovine (edito da Tunué) ha vinto l’Eisner Award nel 2016 per il miglior graphic novel riuscendo a costruire un successo planetario. Ha vissuto a Oaxaca, in Messico, tiene diversi corsi alla Harvard University e ha insegnato fumetto alla School of Visual Arts per oltre 25 anni. In Italia per Tunué sono usciti anche Diario di New York e Cuore di Tenebra.