La voce dei luoghi
Autori
In compagnia di un gatto nero, Hania ripercorre le vie di Napoli alla ricerca di ricordi che sente svanire. Mentre cammina, ascolta la voce dei luoghi, che la esortano a fare attenzione e la mettono in guardia: ricordare significa anche rivivere il suo amore tragico e infelice. La voce dei luoghi è una struggente riflessione sul senso della vita, ma soprattutto un inno alla bellezza di Napoli.
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IL LIBRO
In compagnia di un gatto nero, la giovane Hania ripercorre le vie di Napoli alla ricerca dei ricordi che sente svanire. Mentre vaga dall’arco di Sant’Eligio al Palazzo dello Spagnolo, dalla Galleria Principe al Conservatorio di San Pietro a Majella, ascolta la voce di quelle strade e di quei muri, che la esortano a fare attenzione e la mettono in guardia.
Ricordare significa infatti riportare a galla tutto il dolore che ha vissuto, a partire da un amore tragico e infelice. Eppure una stanza, così come gli oggetti che la occupano, hanno il potere di preservare il significato di un’esistenza, mettendola al riparo dallo scorrere del tempo.
Rassegna stampa
✎ Russo e il fantasma di Hania un mistero del centro storico — Il Mattino, Emiliano Reali
✎ Da Sant’Eligio ai Decumani Napoli velata di malinconia nel graphic novel di Russo — la Repubblica, Alessandro di Nocera





