IL LIBRO
È il «cibo» l’argomento del quarto numero della rivista monotematica antologica che affianca l’arte sequenziale all’approfondimento critico e alla narrativa. Una rivista/libro fatta di storie di una sola pagina: ricchissima, piena di possibilità, di visioni e di autori di primo piano.
Prosegue anche, sempre più consolidata, la parte dedicata agli approfondimenti. Oltre le recensioni, che propongono curiosi suggerimenti per conoscere meglio il tema guida, e i racconti, vi invitiamo a leggere con attenzione il dossier. Tra le sperimentazioni dei grandi autori di oggi e le proposte delle nuove leve, Mono non vuole dimenticare chi ha fatto grande il fumetto in Italia. E dopo l’inimitabile Jacovitti, l’elegante Crepax e l’indimenticabile Dino Battaglia, torniamo al fumetto umoristico con Luciano Bottaro.
L’eredità di Bottaro è vivissima in gran parte della produzione italiana e europea, le sue opere hanno attraversato generazioni e imposto uno stile. Quello che ospitiamo nel quarto numero di Mono è un piccolo ma sentito e inevitabile tributo a un maestro.
Con: Yoko Ippolitoni, Fabrizio Lo Bianco / Bruno Olivieri, Roberta Deiana / Luca Paciolus, Luca Vanzella / Luca Genovese, Giuliano Piccininno, Piallo, Marco Rizzo / Francesco Ripoli, Claudia Forcelloni, Thomas Campi, Angelo Orlando Meloni-Lorenzo Pasqua, Marco Airoldi, Paola Cannatella, Emanuele Cannizzo / Daniele Verzini, Sergio Algozzino, Giacomo Nanni, Roberto Diso, Aurelio Mazzara / Lelio Bonaccorso, Marco Failla, Daniele Vessella / Giuseppe De Luca / Ketty Formaggio, Claudio Stassi, Lorenzo Corti / Riccardo Burchielli, Stefano Ascari / Christian Cornia, Alessandro Di Virgilio / Davide Pascutti, Mais2, smoky man / Luca Enoch, Daniele Tomasi, Ivan Bigarella / Marco Madoglio, Brenda Lopez, Daw, Andrea Gadaldi, Roberto Di Salvo, Antonio Recupero / Giovanni Ruello, Mauro Talarico, Massimo Giacon, Lorenzo Bartoli / Giorgio Pontrelli, Eva Clesis / Laura Anastasio, Angelo Orlando / Luca Russo, Ivano Bariani / Mirko Benotto / Andrea Meneghin, Gianluca Colloca / Mauro Cao.