Il carillon: com’è nato il magico mondo di Pandorient?

Nella libreria di Wonder, la selezione di titoli Tunué dedicata alle storie che incantano, arriva Il carillon, la serie a fumetti di Carbone e Gijé che racconta le avventure di una bambina in un mondo segreto e meraviglioso.

Il carillon, la serie a fumetti

Per il suo ottavo compleanno Nola riceve in regalo un carillon appartenuto alla madre, da poco venuta a mancare. L’oggetto le consente di accedere a Pandorient, un paese magico popolato di creature di ogni tipo che vivono in armonia con la natura che li circonda. Qui Nola incontra Andrea e Igor, e scopre che la loro mamma era grande amica della sua. La bambina si impegnerà al massimo per risolvere i problemi di Pandorient, scoprendo che il suo destino, come quello di sua madre, è legato al mondo nascosto nel carillon.

Il carillon è firmato dalla sceneggiatrice Carbone e dall’illustratore Gijé, un team di lavoro che è nato per una fortunata casualità. Carbone aveva visto sui social un’illustrazione realizzata da Gijé per l’edizione 2015 di Inktober (una challenge collettiva in cui si deve realizzare un disegno al giorno in bianco e nero su temi prestabiliti). L’immagine non raffigurava un carillon, eppure l’aveva ispirata a scrivere una storia che ruotasse intorno a un regalo prezioso e all’assenza della mamma. Da lì è arrivata l’idea di un mondo parallelo e magico, e la decisione di contattare Gijé per lavorare insieme al progetto.

Carbone inktober 2015 - Il carillon

Uno sguardo pieno di meraviglia sul mondo

Al centro del racconto, spiega Gijé, c’è lo sguardo pieno di stupore di Nola, la protagonista, che si meraviglia di tutto. È lo stesso sguardo dei bambini e delle bambine cui è rivolto il libro, che sono per natura portati a farsi domande.

Questa curiosità ha contribuito alla stesura della storia: Il carillon è stato pubblicato per la prima volta sulle pagine del settimanale Spirou, a puntate. Chi lo leggeva aveva quindi la possibilità di commentare la storia e indicare le proprie preferenze sui personaggi. Carbone riferisce che questo scambio con i lettori è stato prezioso: con le loro domande hanno creato come una sorta di sentiero di sassolini, che gli autori hanno seguito, finendo con l’esplorare il mondo di Pandorient in direzioni sempre diverse e imprevedibili.

Come ha preso forma il magico mondo di Pandorient

Se Carbone ha scritto la storia, è stato però Gijé ha dare forma al mondo di Pandorient. Per farlo, si è ispirato al cinema di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli e più in generale al manga, apprezzando degli autori giapponesi la capacità di esprimere le emozioni dei personaggi alternando con estrema naturalezza passaggi tristi a sequenze ridanciane.

Nel lavoro di illustrazione, Gijé ha seguito un metodo rigoroso, disegnando prima lo storyboard e dedicandosi in un secondo momento allo studio delle ambientazioni. È stata questa la fase che ha amato di più, utilizzando sapientemente i colori per suggerire gli stati d’animo dei protagonisti e le atmosfere emotive di volta in volta dominanti nelle varie scene.

Le avventure di Nola proseguono per diversi volumi, e chissà dove la porteranno. Dopo tutto, come hanno ammesso gli stessi Carbone e Gijé, la mappa di Pandorient non è ancora completa e chissà quali sorprese ci riserva.

Il Carillon. Vol. 1 Benvenuta a Pandorient

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